giovedì 21 maggio 2009

Corso IACS: Lezione 10 - (21/05/09)

Nella decima lezione del corso di Informatica applicata alla Comunicazione Scritta, oltre al solito lavoro da svolgere in laboratorio, il prof. Degli Antoni ha presentato Andrea Nastasi, uno studente che ha illustrato e descritto alcuni tool tecnologici per la didattica in-line.
Il primo tool è stato il tablet-pc: è un computer portatile, con capacità superiori, che si può ripiegare come se fosse una tavoletta e che, grazie alla presenza di un sensore digitalizzato, permette di scrivere a mano sullo schermo attraverso una speciale penna stilo o tramite le dita.
Il tablet-pc illustrato includeva inoltre una tastiera tradizionale e per questo viene chiamato ibrido, a differenza dei tablet-pc puri che sono composti solo da un monitor LCD.
Sono stati mostrati due software che permettono di sfruttare al massimo le funzioni dei tablet-pc:
  • Corel Grafigo: è un programma che permette di scrivere su un foglio virtuale qualsiasi cosa con la funzione di riconoscimento automatico delle forme e del testo. Basta infatti disegnare ad esempio un quadrato e il programma lo riconoscerà come forma geometrica perfetta. Per quanto riguarda il testo si può scegliere se utilizzare la tastiera virtuale, o il riconoscimento automatico; quest'ultimo è davvero molto potente, visto che è in grado di riconoscere anche la propria calligrafia se viene allenato a questo scopo. Ci sono numerose altre funzioni, come la selezione, la gestione dei grafici o il grab, che permette di ritagliare qualsiasi parte del desktop e di gestirla.
  • InkSeine: è un'applicazione sviluppata da Microsoft Research che permette di gestire i dati. Esso e' infatti un software di scrittura manuale per tablet PC che permette di prendere appunti, disegnare, ed accedere alle principali funzioni impugnando una penna. Rappresenta una rivoluzione per quanto riguarda la scrittura manuale; il suo nome è composto da "ink", inchiostro, e "seine", andare a pesca con la rete, ma si pronuncia come "insane", pazzo. L'intero software è stato progettato affinché tutte le funzioni siano accessibili direttamente interagendo con la penna sul display. Ad esempio, è presente una funzione di ricerca integrata che permette di cerchiare la parola o la frase da cercare senza dover fare ricorso ad una tastiera, sia pure virtuale. Un menù a comparsa permette di scegliere se si preferisce effettuare la ricerca sul Web, sui file locali o all'interno delle proprie e-mail. I risultati potranno essere trascinati sul documento dove verranno visualizzati come icone, pronti ad essere aperti in caso di necessità. Gli screenshot di una pagina Web o di un documento Office potranno essere inseriti come link, risolvendo anche il problema di come importare i collegamenti negli appunti. Una serie di tasti posizionati sul fondo dell'interfaccia permette di sfogliare le pagine degli appunti.

Il secondo tool presentato è stato Tablo: è uno strumento tecnologico composto da una penna e da un ricevitore in grado di percepire i movimenti dello stilo e tradurli in scrittura. Qualsiasi movimento eseguito dalla penna sullo schermo viene percepito dal sensore, che simula l’interfaccia touch screen. Esso è compatibile con tutti i programmi di Microsoft, Corel e Adobe.
Rappresenta quindi una valida alternativa all’acquisto di un nuovo Tablet PC anche perché è molto contenuto nelle dimensioni e molto elegante e discreto.


Tutti questi strumenti androidi, nati da idee sviluppate da Steve Jobs, sono in grado di cambiare radicalmente la società, e più nello specifico, anche il modo di fare lezione, ecco perchè sono definiti tool per la didattica in-line.
Degli Antoni ha inoltre sottolineato che la gestione dei dati, che è lo scopo principale dei programmi illustrati, è organizzata ad oggetti. Questo tipo di struttura è stata inventata dall'aereonautica americana che aveva la necessità di gestire l'enorme numero di disegni che descrivevano le varie parti di cui sono composti gli aerei. Ecco quindi come si è arrivati all'Object-Oriented, che permette di associare a ciascun documento gli strumenti che lo usano. Da qui questo paradigma è stato utilizzato anche dai linguaggi di programmazione permettendo di raggruppare in un'unica entità sia le strutture dati che le procedure che operano su di esse, creando per l'appunto un oggetto dotato di proprietà e metodi.
Si è poi parlato di Green-Computing, ossia l'informatica verde, che cerca di muoversi verso il risparmio energetico, portandosi con sè anche il mercato del lavoro. Così come c'è bisogno di una didattica innovativa, anche le aziende sentono la necessità di un cambiamento e quindi di ridurre i consumi. Solo negli USA il 30% dei consumi deriva dai computer. Le soluzioni potrebbero essere molte: sviluppare il concetto di Cloud-Computing oppure cercare di progettare delle interfacce immediate, cioè delle interfacce per software, che permettono all'utente di raggiungere il proprio obbiettivo nel minor tempo possibile e quindi risparmiare tempo e energia.
Degli Antoni ha spiegato poi una nuova forma di comunicazione da lui adottata: RapId, un tipo di comunicazione rapida e di facile comprensione, per via della sua forma indentata. Analizzando il termine si distinguono infatti due concetti: Rap, come il genere musicale e Id, come identificatore.
Attraverso questa forma di comuniczione si dovrà realizzare il progetto finale per l'esame, ossia la sua presentazione in forma sintetica e leggibile. Per quanto riguarda l'esame bisogna infatti realizzare un progetto, aver capito il senso del corso, aver fatto tutti gli esercizi e aver compreso gli appunti del prof. Il progetto dovrà avere un particolare stile e possedere una presentazione chiara che sarà indipendente dal progetto stesso e sarà presente nel blog, nel sito e su carta.
Ricapitolando gli esercizi da svolgere sono:
  • rileggere gli appunti del prof. Degli Antoni;
  • realizzare una rassegna sui libri elettronici;
  • comprendere il concetto di DNA-computing;
  • rileggere le proposte per la Free Wiki University, inviarle al prof.
Per quanto riguarda la parte di laboratorio tenuta dal prof. Astaneh sono state studiate altre funzioni più specifiche del Framework Ext Js. Bisognava creare all'interno del viewport un menù ad albero e implementare la funzione di creazione di tab associata al click su ogni elemento del menù.

Marco Ruberto

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