Trovare parcheggio è sempre stato un problema comune a tutti, che fa perdere tempo e pazienza. I cittadini delle grandi metropoli sono sempre più stressati proprio a causa di non riuscire a trovare un posto libero, magari anche dopo essersi fatti ore di traffico. Negli ultimi anni il numero di automobili è aumentato, ma lo spazio disponibile per queste è invece rimasto più o meno lo stesso, se non addirittura diminuito, per via delle continue costruzioni di fabbricati ed inoltre l'inquinamento, sia urbano che atmosferico, è aumentato. La tecnologia è comunque in continuo sviluppo per quanto riguarda il settore automobilistico: per esempio, si stanno scoprendo nuove fonti di energia, che favorirebbero un minor impatto ambientale. Esistono già automobili in grado di funzionare grazie alla luce solare o a gas biologici, ma nonostante questo i mezzi di trasporto avrebbero lo stesso un ingombro, a meno che non si inventassero delle macchine in grado di sgonfiarsi come dei palloncini.
Una possibile soluzione al problema dei posteggi potrebbe essere quella di riuscire ad integrare nel sistema satellitare dei navigatori un software, ad alta precisione, in grado di rilevare i parcheggi liberi. In questi anni i navigatori hanno raggiunto livelli di affidabilità davvero notevoli, ma comunque risulterebbe insufficiente il livello di precisione e velocità di aggiornamento delle mappe per poter realizzare il progetto ipotizzato prima. Forse questo inconveniente verrà risolto nei prossimi anni, mesi o settimane, visto il velocissimo sviluppo della tecnologia. Tuttora è già possibile visualizzare sulla mappa i cosiddetti POI (Point Of Interest), ossia qualsiasi tipo di struttura, come anche i parcheggi; quindi già ora si potrebbe per esempio visualizzare affianco all'icona che segnala un posteggio, anche il numero di posti liberi presenti al suo interno. Per far questo, ciascun parcheggio dovrebbe essere in grado di collegarsi ai satelliti e di trasmettere informazioni relative alle zone di sosta libere. In futuro forse si riuscirà a rendere tutto questo molto più preciso, permettendo di avere una visione più completa e addirittura tridimensionale dell'interno di un parcheggio. Le aziende che producono navigatori satellitari potrebbero, a tal proposito, utilizzare le mappe fornite da Google e quindi avere la possibilità di fornire ai propri clienti delle visioni realistiche, anche grazie al nuovo sistema Stree View, delle strade e moltissimi altri servizi. Ovviamente per questo occorrerebbe una connessione ad internet, ma questo non costituisce un problema, visto che tale servizio viene già offerto dalle compagnie telefoniche e dalla rete Wi-Fi.
Senza però fantasticare troppo, si riuscirebbero a trovare numerose altre soluzioni al problema dei parcheggi: si potrebbero, ad esempio, ottimizzare gli spazi già esistenti, favorendo i posteggi a lisca di pesce, piuttosto che quelli in file orizzontali; oppure si potrebbero costruire dei tunnel sotterranei, simili a quelli delle metropolitane, al di sotto delle città.
Concludendo si potrebbe anche dire che, se i servizi di trasporto venissero aumentati e migliorati, soprattutto nelle grandi città, molte persone li utilizzerebbero molto più spesso, riducendo il loro stress, l'ingombro di spazio urbano e favorendo anche una riduzione dell'inquinamento atmosferico.
Marco Ruberto
domenica 10 maggio 2009
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