Il W3C (ovvero World Wide Web Consortium) è un'associazione nata nell'ottobre del 1994 con lo scopo di migliorare gli esistenti protocolli e linguaggio per il World Wide Web e di portarlo alla sua massima potenzialità sviluppando tecnologie che ne garantiscono l'interoperabilità (uno dei significati di questo termine prettamente informatico è la capacità di fornire con buon esito comunicazioni tra utenti finali in un ambito misto di differenti domini, reti, infrastrutture ed apparati).
La missione del W3C è quella di portare il web alle sue massime potenzialità , fornendo supporto alle tecnologie (specifiche, linee guida, applicazioni, e programmi di supporto), creando di fatto un punto d'incontro per informazioni, collaborazioni commerciali, ispirazione ed in generale per comprendere le potenzialità del web.
I principi e obiettivi del W3C possono essere riassunti in 7 punti:
1. Accesso universale: uno degli obiettivi primari del W3C è di rendere i benefici dell'universo delle informazioni accessibili tramite la rete disponibile a chiunque, studiando anche i modi per rendere quanto più agevole l'accesso al web da parte di persone diversamente abili.
2. Web Semantico: attualmente esistono diversi tipi di apparecchi che hanno la possibilità di accedere ad internet e non sempre risulta facile far dialogare questi diversi sistemi che utilizzano diversi linguaggi.Quindi bisogna creare un «comune linguaggio di comunicazione» (nello specifico protocollo di comunicazione e linguaggio in cui è scritto il file) tra server, PC ed altri dispositivi. Il W3C si occupa di aggiornare e creare queste specifiche.
3. Fiducia: poiché la maggior parte degli utenti pensa alla navigazione esclusivamente come visualizzazione dei contenuti e non all'interazione, uno dei progetti del W3C è quello di costruire un "Web di fiducia" e cioè un ambiente di collaborazione che offre confidenzialità al fine di accrescere la confidenza con il web e di responsabilizzare le persone che pubblicano contenuti nel web.
4. Interoperabilità: il W3C promuove l'interoperabilità (la capacità dell'hardware e del software di macchine diverse fornite da costruttori diversi di comunicare in maniera comprensibile) creando e promuovendo linguaggi e protocolli aperti (non proprietari) che consentano di diminuire la frammentazione del mercato avuta negli anni precedenti ( macchine che funzionavano solo con software proprietario, cioè prodotto dallo stesso costruttore).
5. Capacità evolutiva: il W3C si sforza di creare un web che possa evolversi in modo semplice in un web migliore, senza interrompere quanto già prodotto. I principi di semplicità, modularità, compatibilità ed estensibilità sono la guida per tutti i progetti del W3C.
6. Decentralizzazione: per evitare "intasamenti" nel sistema centrale quando l'attività subisce un incremento, nella creazione di servizi web è necessario di fatto limitare l'accentramento, per evitare problemi di congestione del traffico dati e per ridurre la vulnerabilità della struttura Internet.
7. Multimedia più cool!!: l'attività del W3C non desidera porre limitazioni alla creatività degli sviluppatori sviluppando nel web immagini ad alta definizione, audio ad alta qualità, video, effetti tridimensionali, animazioni, ecc. rendendo la navigazione meno noiosa e più "eccitante".
Nell'ambito del W3C sono stati proposti, discussi, definiti e ufficializzati oltre 50 standard industriali di vasta portata tra cui HTTP, URL, HTML, XML e linguaggi derivati, CSS, RDF, ecc.
Inoltre vengono sviluppati prodotti software open source e pubblicazioni liberamente scaricabili finalizzati alla promozione e al sostegno del World Wide Web.
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